Il monte Disgrazia è una delle mete che ogni alpinista appassionato vuole raggiungere. Partendo dall'hotel Sasso Remenno, salendo fino a Preda Rossa e proseguendo dal rifugio Ponti, inzia la salita a questa vetta celebre in tutto il mondo, che richiede esperienza, rispetto e passione.
L'ipotesi più accreditata vuole che il nome Disgrazia derivi dal dialettale "disglascia", per indicare lo scioglimento estivo delle nevi.
Tuttavia c'è un'altra suggestiva ipotesi: "Lo chiamavano Pizzo Bello perché pascoli lussureggianti lo coprivano in perpetuo.
I pastori non si stancavano mai di guardare la bella montagna e di ammirarla. Un giorno un mendicante stanco ed affamato chiese loro un po’ d’ospitalità ma essi lo cacciarono: intenti a rimirare lo splendore del monte non avevano altri occhi che per lui.
Quel mendicante alzò allora una mano, una mano terribile, e maledisse la montagna tanto più cara al loro cuore che l’amore di Dio: le fiamme l’avvolsero bruciandola fino alla vetta e il grande bagliore accecò i pastori.
Da allora è chiamato Disgrazia e le sue rocce sono rosse e l’erba più non vi cresce; i pastori però hanno dato l’antico nome ad una cima più modesta per consolarsene e per potere venerare di più la gloria del Signore."
Pezzo tratto da Passione Montagna